TORINO, 22 GEN – Dopo cinque anni di sperimentazione e un anno di ritardo sulla data di apertura prevista, si inaugura oggi il primo punto vendita Amazon Go, al piano terra del quartier generale del gigante dell’e-commerce a Seattle .
Il negozio non ha casse: i clienti possono entrare, scannerizzare il codice fornito da un’app dedicata collegata al proprio account Amazon, prendere i prodotti che desiderano e uscire. Tutto nel giro di pochi minuti. Grazie a un complesso sistema di sensori e telecamere, accoppiato con un algoritmo dedicato, il prezzo degli oggetti acquistati viene addebitato automaticamente sul conto Amazon quando il cliente attraversa nuovamente i tornelli ipertecnologici all’uscita dal negozio.
Un procedimento facile da descrivere, ma difficilissimo da mettere in pratica, come hanno scoperto gli ingegneri di Jeff Bezos durante il periodo di sperimentazione. Riuscire ad individuare con precisione il numero e la tipologia di oggetti acquistati è un’operazione complessa, dalle mille variabili, perché la procedura di acquisto in negozio non è sempre lineare. Un cliente potrebbe riporre un oggetto nello scaffale sbagliato, per esempio, o il sistema potrebbe confondersi fra due avventori che si assomigliano o vestono allo stesso modo. Difficoltà tecniche che da Amazon dicono di aver già in parte superato grazie alla lunga fase di test aperta ai soli dipendenti dell’azienda.